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Segretari comunali: abrogato il divieto di reformatio in peius


Il Ministero dell’Interno, Albo nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali, ha emanato la circolare n. 3636 del 9 giugno 2014 con la quale ha evidenziato che la nuova disciplina dettata dalla legge di stabilità 2014 ha determinato l’abrogazione del c.d. divieto di reformatio in peius e, dunque, la caducazione, ex lege, della deliberazione n. 275/2001.

Pertanto, la citata deliberazione, che disponeva il mantenimento della retribuzione di posizione nel caso in cui un segretario comunale venisse nominato presso un ente appartenente ad una fascia inferiore rispetto a quella di iscrizione, deve ritenersi non più suscettibile di applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2014.

Ne consegue che le amministrazioni interessate dovranno procedere alla revisione dei trattamenti economici dei segretari comunali e provinciali titolari presso segreterie comunali di classe inferiore rispetto a quella di appartenenza, con decorrenza dal 1° gennaio 2014.

 


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