Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 195 del Tuel, che disciplina l’utilizzo di entrate a specifica destinazione.
I magistrati contabili della Sicilia con la deliberazione 61/2014 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 9 giugno, hanno ricordato che la disposizione, nel fissare i presupposti e limiti alla facoltà di utilizzo di entrate aventi specifica destinazione, pone in maniera espressa il vincolo di destinazione delle stesse entrate al finanziamento di spese correnti.
Mentre la possibilità di utilizzo delle spese correnti, in termini di cassa, è pienamente giustificata dalla finalità delle spese di funzionamento destinate, in generale, ad assicurare con regolarità e senza interruzioni l’acquisizione di beni e l’erogazione di servizi essenziali per la collettività amministrata, per le spese in conto capitale, il legislatore ha mantenuto un vincolo più stringente in ragione della diversa finalità delle spese di investimento, la cui scadenza rientra nella normale attività di gestione del bilancio, secondi i principi fissati dalle norme contabili.