Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta applicazione dell’articolo 1, comma 557 della legge 296/2006, in particolare sulla possibilità di escludere, ai fini del rispetto dell’obbligo di riduzione delle spese del personale nell’anno di riferimento rispetto all’anno precedente, il costo dell’assunzione temporanea dell’unità di personale finanziata da altro ente pubblico.
In particolare l’ente ha chiesto se siano da inserire nel calcolo per la determinazione della riduzione della spesa per il personale gli oneri derivanti da contratti o convenzioni il cui costo viene finanziato interamente dall’INPS, nell’ambito del progetto “Home care premium 2014” senza alcun coinvolgimento economico ed aggravio per il bilancio del Comune.
I magistrati contabili della Liguria, con la deliberazione 22/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 29 aprile, hanno confermato il consolidato orientamento secondo cui nel calcolo della spesa per il personale a tempo determinato, anche ai fini della verifica del rispetto del limite fissato dall’articolo 1, comma 557, della legge 296/2006, non rientrano gli importi derivanti da contratti di assunzione il cui costo sia finanziato interamente da fondi europei o da altri enti pubblici o privati (Corte dei Conti, sez. contr. Toscana, del. n. 8/2010; Corte dei Conti, sez. contr. Lazio, del. n. 23/2012; Corte dei Conti, sez. contr. Emilia Romagna, del. n. 371/2012).
In posizione peculiarmente diversa, ma del tutto isolata, la sezione Lombardia che, con deliberazione n. 281/2013 ha ritenuto che nelle componenti escluse non possano rientrare finanziamenti o contributi provenienti da altri enti pubblici ma solo quelli totalmente provenienti da finanziamenti comunitari o privati.
Si ricorda che le problematiche connesse ai vincoli di spesa del personale verranno approfondite nel seminario
“Vincoli assunzionali e di spesa: d.l. 101/2013, legge 147/2013 e Jobs act” in programma il 14 maggio 2014 a Firenze