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Lombardia, deliberazione n. 61 – Assunzioni categorie protette: obbligatorie


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di procedere all’assunzione, limitatamente alla quota di legge, delle categorie protette, in attuazione a quanto disposto dal d.l. 101/2013, pur non avendo rispettato il patto di stabilità interno.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 61/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 12 febbraio, hanno ricordato che il d.l. 101/2013 all’articolo 7, comma 6, prevede che “le amministrazioni pubbliche procedono a rideterminare il numero delle assunzioni obbligatorie delle categorie protette sulla base delle quote e dei criteri di computo previsti dalla normativa vigente, tenendo conto, ove necessario, della dotazione organica come rideterminata secondo la legislazione vigente. All’esito della rideterminazione del numero delle assunzioni di cui sopra, ciascuna amministrazione è obbligata ad assumere un numero di lavoratori pari alla differenza fra il numero come rideterminato e quello allo stato esistente. La disposizione del presente comma deroga ai divieti di nuove assunzioni previsti dalla legislazione vigente, anche nel caso in cui l’amministrazione interessata sia in situazione di soprannumerarietà”.

Pertanto, è espressamente prevista una deroga con riferimento alla quota imposta dalla legislazione in materia di assunzioni di lavoratori rientranti nelle categorie protette ai sensi della legge 68/1999.

Si ricorda che le problematiche inerenti la gestione del personale saranno approfondite nel ciclo di seminari “D.L. 101/2013 e la gestione del Fondo Incentivante” in programma il 21 marzo e l’11 aprile 2014 a Firenze.

 


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