Entra in area riservata:
Entra in area riservata:
 

Umbria, deliberazione n. 125 – Regolamento interno incentivo alla progettazione


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di corrispondere al personale dipendente l’incentivo di progettazione in relazione alla redazione di atti di natura urbanistica (PRG, Piani attuativi) ai sensi dell’articolo 92 del d.lgs. 163/2006.

L’ente ha premesso di essere dotato di un regolamento interno in materia di incentivazione della progettazione interna che prevede esplicitamente la possibilità di elargire detto incentivo anche per la progettazione di tipo urbanistico.

I magistrati contabili dell’Umbria, con la deliberazione 125/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 4 novembre, hanno confermato il consolidato orientamento in base al quale l’atto di pianificazione comunque denominato, indicato nel comma 6 dell’articolo 92 del d.lgs. 163/2006 si riferisce ad atti che abbiano ad oggetto la pianificazione del territorio collegata alla realizzazione di opere pubbliche (ad es. variante necessaria per la localizzazione di un’opera) e non si estende alla mera attività di pianificazione del territorio, quale la redazione del Piano regolatore o una variante generale.

In conclusione, nessun compenso può essere corrisposto al personale comunale, ovviamente in possesso delle specifiche professionalità richieste dalla legge, in dipendenza della redazione di atti di pianificazione del territorio (PRG, Piani Attuativi, ecc.) che non siano finalizzati alla realizzazione di determinate opere pubbliche.

Dunque, non può esplicare alcuna influenza la diversa previsione di una norma del regolamento comunale che espressamente riconosce al personale interno il diritto all’incentivo in parola, trattandosi, in ogni caso, di norma secondaria (regolamentare) confliggente con una disciplina successiva di fonte legislativa.

 


Richiedi informazioni