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Avcp: sospesi i bandi tipo


L’Avcp ha comunicato di avere sospeso la consultazione avente ad oggetto i bandi-tipo per i lavori pubblici.

La decisione è collegata alla segnalazione n. 3 del 25 settembre 2013, inviata a Governo e Parlamento, con cui l’Autorità ha evidenziato alcuni fenomeni distorsivi presenti nel sistema di qualificazione per i lavori, relativi alla struttura organizzativa delle Società Organismo di Attestazione (SOA), al fenomeno delle cessioni e degli affitti fittizi di azienda e all’utilizzo di certificati di esecuzione lavori (Cel) emessi da privati, posti in essere per conseguire diverse e più alte qualificazioni, indicando anche possibili interventi legislativi correttivi.

Nella segnalazione, inoltre, l’Avcp si è soffermata sulle problematiche connesse all’attuazione del parere consultivo n. 3014 del 26 giugno 2013 del Consiglio di Stato, che ha disposto l’annullamento delle norme di cui agli artt. 109, comma 2 e 107, comma 2, del Regolamento, relativamente all’individuazione delle categorie a qualificazione obbligatoria e delle categorie cd. super specialistiche o SIOS per le quali, in mancanza di qualificazione vige, rispettivamente, l’obbligo del subappalto e, per le SIOS, l’obbligo di partecipazione in ATI verticale al fine di poter eseguire quella parte di lavori non subappaltabile.

Con la medesima decisione, inoltre, il Consiglio di Stato ha disposto l’annullamento dell’art. 85, comma 1, lett. b) nn. 2 e 3, del Regolamento, nella parte in cui non consente all’impresa affidataria, a prescindere dalla quantità di lavori subappaltati, di utilizzare ai fini della qualificazione l’importo dei lavori subappaltati decurtato della quota eccedente il 30 o il 40 per cento.

L’Avcp ha richiesto dunque un intervento normativo, fornendo al contempo alcuni spunti di riflessione in merito ad alcune modifiche necessarie da apportare al Codice dei contratti pubblici e al relativo Regolamento di Attuazione, d.p.r. n. 207/2010.

L’atto di segnalazione è consultabile sul sito dell’Autorità.

 


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