La sezione regionale di controllo del Piemonte, con deliberazione 241/2013, ha rimesso alla sezione Autonomie una questione di massima in ordine all’individuazione di specifiche modalità, per gli enti che partecipano alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili prevista dall’articolo 36 del d.lvo. 118/2011, da utilizzare per effettuare la verifica dei limiti di spesa del personale nell’anno 2013.
In particolare il comune richiedente e la sezione remittente, aderendo all’interpretazione fornita dalla Ragioneria Generale dello stato con nota del 3 ottobre 2012 n. 77891, hanno proposto la soluzione di consentire, solo agli enti in sperimentazione, la verifica dei limiti di spesa del personale nell’anno 2013 facendo riferimento all’esercizio 2011, piuttosto che al 2012.
I magistrati contabili della Sezione Autonomie, con la deliberazione n. 16/2013, pubblicata sul sito il 31 luglio, hanno in primo luogo, chiarito che la soluzione proposta non comporterebbe una soluzione applicabile in via generale, in ragione della diversa natura contabile delle singole voci di spesa del personale.
Ciò posto, la sezione Autonomie ha proposto una soluzione interpretativa secondo cui agli enti in sperimentazione potrebbe esser fatto redigere, al fine dell’applicazione del limite alla spesa di personale, un documento contabile di riclassificazione degli importi iscritti in bilancio per spese di trattamento accessorio al personale sulla base dei precedenti criteri contabili in modo da consentire un raffronto conciliabile, senza sovrapporsi alle risultanze ufficiali del bilancio redatto secondo i nuovi criteri.
