Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di procedere alla realizzazione e al completamento di tre opere, finanziate, rispettivamente, dallo Stato, parzialmente dalla provincia e l’altra con l’avanzo di amministrazione dell’ente.
I magistrati contabili del Piemonte, con la deliberazione n. 182/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo l’11 giugno, hanno chiarito che non sono consentite esclusioni dal patto di stabilità interno di entrate o di spese diverse da quelle previste dai commi da 7 a 16 dell’articolo 31 della legge di stabilità per il 2012, pena rischi per gli equilibri di finanza pubblica.
Nello specifico, il comma 16 prevede che, per gli anni 2013 e 2014, nel saldo finanziario in termini di competenza mista, rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno, non sono considerate le spese per investimenti infrastrutturali nei limiti definiti con apposito decreto ministeriale.