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Lombardia, deliberazione n. 210 – Somme per cessioni immobili


Un sindaco ha chiesto un parere in merito ai “vincoli di destinazione” delle somme ricavate dalla cessione di immobili a privati con vincoli di destinazione.

L’ente ha premesso di volere modificare le convenzioni stipulate per la cessione di aree pubbliche per insediamenti da destinarsi ad attività produttive, in particolare, rimuovendo il vincolo di inalienabilità delle costruzioni realizzate nelle aree artigianali (da decennale a quinquennale) e revisionando il corrispettivo d’acquisto delle aree, determinato originariamente con la previsione di un coefficiente di deprezzamento correlato al vincolo d’inalienabilità decennale.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 210/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 4 giugno, hanno ricordato che le somme introitate dall’ente in conto capitale possono essere caratterizzate da un duplice tipo di vincolo di destinazione contabile, segnatamente, da un vincolo di tipo generico (nel senso che le entrate in conto capitale, in ogni caso, secondo un principio di sana gestione finanziaria, devono essere, destinate a spese dello stesso genere) e da uno di tipo specifico.

Inoltre, l’utilizzo di entrate a specifica destinazione, previsto dall’articolo 195 Tuel, è ammesso nei casi in cui l’Ente si trovi in condizioni di temporaneo squilibrio di cassa, quale rimedio alternativo alle anticipazioni di tesoreria, di cui all’articolo 222 T.U.E.L (evitando l’aggravio del pagamento degli interessi passivi).

Tale possibilità incontra precise restrizioni:

 non possono ricorrervi gli enti in stato di dissesto finanziario;

 il volume complessivo dei pagamenti di spesa corrente deve essere contenuto entro il limite massimo dell’anticipazione di tesoreria (tre dodicesimi delle entrate correnti accertate nel penultimo anno).

Infine, i magistrati contabili hanno ricordato che, dal punto di vista procedurale, l’articolo 195 Tuel richiede l’adozione di una deliberazione di Giunta all’inizio di ciascun esercizio e l’attivazione dell’utilizzo dei fondi a specifica destinazione previa “specifica richiesta” del servizio finanziario dell’ente.

 


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