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Casellario giudiziale: i comuni potranno accedere tramite l’Anci


Il Dipartimento per gli affari di giustizia, con nota del 20 febbraio 2013, n. 24051, ha individuato nell’Anci e nell’Authority di vigilanza sui contratti pubblici i propri interlocutori per consentire ai comuni l’accesso al Sistema Informativo del Casellario giudiziale (SIC).

Il Ministero della giustizia ha giustificato tale decisione evidenziando l’impossibilità di stipulare oltre 8.000 convenzioni per consentire ai comuni l’accesso al SIC.

La nota chiarisce che sarà cura degli enti aderire all’intesa tra il ministero e l’Anci per le verifiche connesse alle attività produttive, mentre per le opere e i servizi pubblici le verifiche saranno esperite tramite l’Autorità per la vigilanza sui contratti.

Per acquisire il certificato selettivo previsto dall’art. 39 del D.P.R. n. 313/2002, nella scheda informativa che accompagnerà la richiesta dovranno essere indicate le norme che regolamentano lo specifico procedimento amministrativo che ne giustifica la domanda.

Occorre quindi indicare sia la legge che disciplina il procedimento, sia lo specifico articolo che stabilisce i requisiti morali che deve possedere l’interessato per l’accoglimento dell’istanza.

Circa la consultazione diretta del Sistema Informativo del Casellario giudiziale, per l’acquisizione del certificato ex articolo 21 del D.P.R. n. 313/2002 in relazione all’articolo 38 d.lgs. n. 163/2006 del Codice dei contratti pubblici, rilasciato ai fini del controllo delle dichiarazioni sostitutive di certificati da parte di tutte le stazioni appaltanti e degli enti aggiudicatari, essa potrà avvenire solo tramite l’Autorità per la vigilanza sui contratti, presso la quale, ai sensi dell’art. 6-bis del D.Lgs. n. 163/2006, è istituita la Banca dati nazionale dei contratti pubblici.

A tale proposito, sarà stipulata un’apposita convenzione nei tempi stabiliti dalla deliberazione dell’Avcp n. 111/2012.

 


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