Il congedo di paternità introdotto in via sperimentale per gli anni 2013-2015 con il decreto 22 dicembre 2012 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, attuativo della legge Fornero 92/2012 non è immediatamente applicabile ai pubblici dipendenti “atteso che tale applicazione è subordinata all’approvazione di apposita normativa su iniziativa del ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione”.
Lo ha precisato il Dipartimento della funzione pubblica con nota n. 8629 del 20 febbraio 2013 che, in risposta a un quesito in materia formulato da un comune ha chiarito che fino a quando il ministero non armonizzerà i principi della riforma del lavoro, ed in particolare l’articolo 4 commi 24, 25 e 26 della legge n. 92/2012, le nuove misure a carattere sperimentale non saranno applicabili alla pubblica amministrazione.