Un sindaco ha posto un quesito inerente l’eventuale equiparazione dell’estensione dell’orario di lavoro di un dipendente part time, con passaggio da 30 a 33 ore settimanali, ad una nuova assunzione e, quindi, alla conseguente sottoposizione, o meno, di tale prolungamento dell’orario lavorativo ai vincoli previsti dalla normativa vigente.
I magistrati contabili della Liguria, con la deliberazione n. 104/2012, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 14 febbraio 2013, hanno precisato che la rimodulazione in aumento dell’orario di lavoro di dipendente assunto in part time non costituisce nuova assunzione in quanto si è in presenza del rapporto di lavoro originariamente stipulato che subisce una modifica di natura temporale nella prestazione fornita dal dipendente.
Pertanto, secondo i magistrati contabili, l’aumento dell’orario di lavoro di un dipendente assunto part time e senza trasformazione a tempo pieno non ricade nell’ambito d’applicazione dell’articolo 3, comma 101, della legge 244/2007 e soggiace all’unico vincolo della riduzione della spesa storica del personale.