Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 9, comma 1, del d.l. 78/2010 e, in particolare, sulla possibilità di incrementare, nell’anno in corso, le ore lavorative di un dipendente assunto a tempo indeterminato con contratto part time (da 24 ore a 30 ore settimanali).
L’Ente ha premesso che ha una popolazione inferiore ai 1.000 abitanti e in servizio due dipendenti assunti a tempo indeterminato con contratto part time.
I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione n. 462/2012, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo l’8 novembre, hanno stabilito che, premessa l’irrilevanza dell’operazione di incremento dell’orario di lavoro di dipendente part time ai fini dell’applicazione dell’art. 9 comma 1 del d.l. n. 78/2010, l’aumento di spesa che ne deriva va conteggiato nelle spese di personale dell’ente, le quali soggiacciono alle limitazioni previste dall’articolo 1 comma 562 della legge 296/2006, come modificato dall’articolo 4 ter comma 11 del d.l. 16/2012.