Un sindaco ha richiesto un parere in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 9, comma 28, del d.l. 78/2010, relativo al contenimento della spesa del personale assunto a tempo determinato o con altre forme flessibili.
L’Ente rappresenta che, a causa degli enormi costi da sostenere per conferire incarichi ad avvocati esterni e al fine di consentire la difesa e la rappresentanza in giudizio dell’ente locale, risulterebbe economicamente più conveniente conferire, con contratto a tempo determinato ex articolo 110, comma 1 del Tuel, un incarico ad un funzionario esperto avvocato – categoria D3.
I magistrati contabili della Campania, con la deliberazione n. 251/2012 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 6 novembre hanno osservato che, alla luce di quanto affermato da sopravvenuta e recente sentenza della Corte Costituzionale, n. 173/2012, non può mettersi in dubbio che l’articolo 9, comma 28 del d.l. 78/2010 costituisce un limite di spesa per un vasto settore di personale costituito da quanti “collaborano con le pubbliche amministrazioni in virtù di contratti diversi dal rapporto di impiego a tempo indeterminato”, comprensivo anche dei contratti a termine dirigenziali ex articolo 110, comma 1 del Tuel.