Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta applicazione dell’articolo 16, comma 21, del d.l. 138/2011, sulla base della deroga disposta dalla legge regionale che esclude l’applicazione delle riduzioni disposte a livello nazionale.
In particolare, l’Ente ha chiesto se al datore di lavoro spetti il rimborso degli oneri, per l’assenza dal lavoro del dipendente per la partecipazione a ciascuna seduta del consiglio comunale, per l’intera giornata o per il tempo strettamente necessario; e se al dipendente pubblico, che ricopre la carica di consigliere comunale, spetti il permesso retribuito per l’intera giornata o meno.
I magistrati contabili della Sardegna, con la deliberazione n. 78/2012, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 16 ottobre, hanno chiarito che, considerato che tale norma regionale non risulta essere stata sottoposta al vaglio della Corte Costituzionale, si deve ritenere applicabile la deroga in esame, pur con le perplessità legate alla necessità di trovare la copertura delle relative spese nei bilanci degli enti locali e di rispettare, comunque, un proprio piano di contenimento delle spese nell’ottica del coordinamento della finanza pubblica a livello nazionale.