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E’ legittimo il licenziamento inflitto al dipendente che rifiuta di lavorare il sabato


Il dipendente che rifiuta di lavorare il sabato compie un atto di grave insubordinazione e pertanto è legittimo il suo licenziamento senza preavviso.

E’ questo il principio stabilito dalla sentenza n. 16248/2012 emessa dalla sezione lavoro della Corte di Cassazione, la quale ha confermato il licenziamento di un operaio specializzato, che avvertito solo il venerdì di dover prestare servizio il giorno seguente, non si era presentato a lavoro  perché impossibilitato a causa di una visita medica prenotata da tempo.

Il Giudice ha evidenziato che la certificazione del medico secondo cui il lavoratore doveva effettuare degli accertamenti non era sufficiente a giustificare la mancata prestazione lavorativa all’impresa, la cui richiesta risultava legittima anche ai sensi del Ccnl di categoria che non consente ai lavoratori il rifiuto di turni straordinari, festivi o notturni.

Pertanto, la Suprema Corte ha dichiarato la legittimità del licenziamento senza preavviso disposto dal datore nei confronti del dipendente che rifiuta di lavorare il sabato, dal momento che, con tale diniego, ha compiuto un atto di grave insubordinazione.


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