Consiglio di Stato, Ordinanza n. 405/10
di Alessio Tavanti
Il bando per l’appalto delle buste paga dei dipendenti deve prevedere la partecipazione dei consulenti del lavoro.
L’eventuale esclusione di tale categoria professionale dalla gara è illecita, in quanto tale attività è svolta dai consulenti del lavoro per espressa riserva statale stabilita per legge.
E’ fondato, quindi il ricorso presentato dal Consiglio nazionale dei Consulenti del Lavoro avverso il bando, per l’affidamento del sevizio di elaborazione retribuzioni e altri emolumenti, nel quale manchi l’espressa previsione della possibilità di partecipazione per i consulenti del lavoro.
E’ quanto ha affermato il consiglio di stato, con l’ordinanza in commento, con la quale ha accolto il ricorso in appello presentato del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro avverso l’ordinanza emessa dal Tar che aveva respinto l’istanza cautelare di sospensione di un bando di gara.
Nel caso di specie, l’Amministrazione aveva pubblicato un bando per l’affidamento del servizio di elaborazione delle buste paga e adempimenti connessi, individuando come destinatari diretti esclusivamente le imprese, senza menzionare tra i possibili partecipanti i professionisti consulenti del lavoro, garantiti per l’esercizio di tali attività da espressa riserva statale stabilita dalla legge.
Infatti, come previsto dall’art. 1 della Legge n. 12/79, tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, quando non sono curati dal datore di lavoro, direttamente o a mezzo di propri dipendenti, non possono essere assunti se non da coloro che siano iscritti nell’albo dei consulenti del lavoro, nonché da coloro che siano iscritti negli albi degli avvocati e procuratori legali, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali.
Sulla base di tale ricostruzione, il consiglio di stato ha accolto il ricorso del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, precisando che nelle gare per l’affidamento delle buste paga devono essere ammessi i consulenti del lavoro.