Il 4 giugno 2009 è stata sottoscritta presso l’Aran l’Ipotesi di Ccnl per il personale del Comparto Regioni-Autonomie Locali, relativa al biennio economico 2008-2009.
La preintesa, che prevede un incremento contrattuale della retribuzione media dei dipendenti del comparto di circa 63 euro, consente agli Enti in condizioni di virtuosità, nel rispetto delle disposizioni relative al patto di stabilità e al contenimento delle spese di personale, l’utilizzo di ulteriori risorse per la valorizzazione del merito e della produttività’ dei lavoratori (art. 4, comma 1 dell’accordo firmato).
L’Intesa prevede un nuovo modello contrattuale, sperimentale per 4 anni, e recepisce i contenuti dell’Accordo quadro.
In particolare, le parti ribadiscono: la durata triennale dei Ccnl, sia per la parte normativa che per quella economica; l’assetto della contrattazione collettiva su due livelli; l’assunzione dell’Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato (IPCA, al netto dei prodotti energetici importati) quale parametro di riferimento per l’individuazione degli indici previsionali dell’inflazione, da applicarsi alla base di calcolo delle voci stipendiali, mantenuto invariato per il triennio di contrattazione; una tregua sindacale più lunga e incentivi alla contrattazione decentrata.
Trattandosi di una ipotesi di accordo, la nuova disciplina non è ancora operativa.
Essa, infatti, potrà trovare effettiva applicazione solo dal momento della sottoscrizione definitiva del Ccnl.
L’accordo ha validità dalla data della sottoscrizione e fino al 31 dicembre 2013.
Per la verifica del corretto funzionamento delle regole definite, verrà costituito un Comitato paritetico – di cui faranno parte rappresentanti dei Comitati di settore e membri designati dalle Confederazioni sindacali rappresentative, ai sensi della normativa vigente – quale specifica sede di monitoraggio e analisi degli effetti della contrattazione.