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Sardegna, del. n. 1 – Piccoli comuni: Piano della Performance e Peg


Un sindaco ha chiesto un parere in merito all’adozione del Piano esecutivo di gestione (Peg) e all’adozione del Piano delle Performance.

I magistrati contabili della Sardegna con la deliberazione 1/2018, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 9 gennaio, hanno evidenziato che anche i Comuni inferiori ai 5 mila abitanti, pur non essendo tenuti all’adozione del PEG, devono redigere il piano delle Performance.

Data la ridotta dimensione dell’ente, che comporta una minima dotazione di personale e spazi angusti nella programmazione della spesa, si tratta di una programmazione minimale, ma comunque necessaria in quanto le norme in materia non prevedono aree di esenzione.

L’adozione del piano, per tutti gli enti locali, è condizione necessaria per l’esercizio della facoltà assunzionale negli esercizi finanziari a venire.

Inoltre “l’assegnazione, in via preventiva di precisi obiettivi da raggiungere e la valutazione successiva del grado di raggiungimento degli stessi rappresentano una condizione indispensabile per l’erogazione della retribuzione di risultato” (Corte dei conti, sez. Veneto, del. n. 161/2013; sez. Puglia, del. n. 123/2013 e 15/2016).

L’eventuale accertamento della mancata adozione del Piano della Performance (e del Peg per i Comuni superiori ai 5.000 abitanti), può comportare, inoltre, il divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti che ne risultino responsabili.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Sardegna del. n. 1-18


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