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Le criticità connesse al ripetuto utilizzo dell’anticipazione di tesoreria


Il costante ricorso alle anticipazioni di tesoreria può essere sintomo di una precarietà degli equilibri strutturali di bilancio, soprattutto quando il ricorso all’istituto prescinde dai momenti topici della gestione ordinaria nei quali sono maggiori i rischi di illiquidità.

Questo quanto chiarito dalla Corte dei Conti, sez. Veneto, con la deliberazione n. 105 depositata il 15 febbraio 2016.

Il ricorso ad anticipazioni di cassa, previsto dall’articolo 222 del Tuel, si configura come una soluzione di breve periodo per superare transitorie situazioni di scarsa o insufficiente liquidità e non, invece, quale forma sistematica di finanziamento dell’Ente, peraltro spesso particolarmente onerosa in quanto il ricorso a tale formula di finanziamento dà luogo ad un costo risultante dall’interesse sulle somme anticipate da pagare all’istituto tesoriere.

Come evidenziato dai magistrati contabili, l’articolo 5 del d.lgs.  149/2011 e l’art. 148, commi 2 e 3 del Tuel prevedono che, per la regolarità della gestione amministrativo-contabile, il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato può attivare, anche su richiesta delle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, oltre che negli altri casi previsti dalla legge, qualora un ente evidenzi, anche attraverso le rilevazioni SIOPE, situazioni di squilibrio finanziario riferibili ai seguenti indicatori:

a)      ripetuto utilizzo dell’anticipazione di tesoreria;

b)      disequilibrio consolidato della parte corrente del bilancio;

c)      anomale modalità di gestione dei servizi per conto di terzi.

I magistrati contabili hanno pertanto invitato gli organi tecnici (Ragioniere, organo di revisione, Segretario comunale, ognuno per la parte di competenza) e gli organi politici a porre in essere una puntuale verifica sugli equilibri di bilancio, attuando al contempo un attento monitoraggio della situazione finanziaria dell’ente.

Leggi la deliberazione
CC Sez. controllo Veneto del. n. 105 – 17


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