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Correttivo Appalti: le modifiche chieste dal Parlamento


Le commissioni parlamentari hanno trasmesso al Governo un dettagliato parere con le modifiche richieste al testo del decreto correttivo al nuovo codice appalti.

Sul provvedimento, si ricorda, è già stato acquisito il parere del Consiglio di Stato e della Conferenza Unificata.

Ora manca solamente l’ultimo via libera del Governo, il quale è tenuto a provvedere all’emanazione definitiva entro la data tassativa del 19 aprile 2017.

Come evidenziato dalle commissioni parlamentari, lo schema di decreto correttivo, accanto a correzioni di carattere formale, apporta numerose modiche al testo del vigente codice dei contratti, proponendo anche, per alcune fattispecie, un’impostazione molto diversa rispetto a quella adottata dallo stesso codice.

In particolare non sono state accolte le modifiche previste in materia di appalto integrato e di subappalto, in quanto ritenute non pienamente compatibili con i criteri della legge delega n. 11/2016.

Le Commissioni parlamentari hanno formulano poi tutta una serie di rilievi e proposte di modifica, tra cui:

  • criteri di aggiudicazione: è stato chiesto di cancellare l’autorizzazione a usare il massimo ribasso per questioni di urgenza, aggiungendo, rispetto al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, un limite massimo del 30% come peso attribuibile allo sconto economico;
  • affidamenti sotto soglia, compresi tra 40.000 e 150.000: è stato chiesto l’innalzamento da 5 a 15 del numero di imprese da invitare alle trattative private nei lavori, mentre per servizi e forniture la richiesta è di passare da 5 a 10;
  • procedure negoziate sotto al milione di euro “prive di interesse transfrontaliero”: viene prevista la possibilità di riservare la partecipazione alle micro, piccole e medie imprese che abbiano sede legale e operativa nel territorio regionale della stazione appaltante per una quota non superiore al 50%

Indicazioni concettuali ed operative per la corretta gestione delle procedure di gara, anche alla luce delle novità apportate dal Decreto correttivo di prossima emanazione, saranno fornite nei seminari:


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