Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta applicazione pratica della misura vincolistica di cui all’articolo 6, comma 2 del d.l. 78/2010, in particolare se l’importo del gettone di presenza stabilito dal legislatore nella misura massima di 30 euro a seduta giornaliera debba considerarsi lordo o netto.
I magistrati contabili del Veneto, con la deliberazione 321/2016, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo l’11 luglio, hanno evidenziato che la somma massima conferibile pari a 30 euro giornaliere quale tetto normativamente previsto non può che riferirsi al lordo.
Ciò in quanto il gettone di presenza può essere annoverato tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
Rientrano, infatti, quali redditi assimilabili al lavoro dipendente anche quelli derivanti da partecipazione a collegi e commissioni (articolo 50 del Testo unico sulle dichiarazioni dei redditi (TUIR) di cui al D.P.R. 22/12/1986)
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CC Sez. controllo Veneto del. n. 321 -16