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Piemonte, del. n. 27 – Ricollocamento, mobilità e procedure ordinarie


Un sindaco ha chiesto se, in caso di esito negativo della procedura di cui alla legge n. 190/2014 in tema di ricollocazione del personale in soprannumero appartenente agli Enti di Area Vasta, l’ente debba dare applicazione alla procedura di mobilità di cui all’articolo 30 del d.lgs. 165/2001 prima di procedere con le ordinarie procedure di reclutamento.

I magistrati contabili del Piemonte, con la deliberazione 27/2016, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 6 aprile, hanno ribadito che fintanto che non saranno concluse le procedura di ricollocamento previste dall’articolo 1, comma 424, della legge 190/2014, non sarà possibile esperire diverse procedure di mobilità (Autonomie, del. n. 19/2015).

Concluse le procedure di ricollocamento, l’ente, prima di procedere con le ordinarie procedure di reclutamento aperte a soggetti esterni, è tenuto comunque ad esperire la procedura di mobilità volontaria di cui all’articolo 30 del d.lgs. 165/2001.

Come evidenziato dai magistrati contabili, la mobilità tra enti soggetti a divieti o limitazioni alle assunzioni è libera perché non genera una variazione della spesa complessiva a livello di comparto pubblico, risolvendosi nel mero trasferimento di un’unità di personale tra due distinti enti

La suddetta operazione, essendo neutrale dal punto di vista della complessiva finanza pubblica, non ha incidenza, per il legislatore, sulle capacità assunzionali dell’ente ricevente, che continuano ad essere computate sulla base del rapporto percentuale con le cessazioni (per pensionamento, decesso o altre cause) avvenute nel corso dell’anno precedente.

Pertanto, il reclutamento mediante procedura di mobilità tra enti soggetti a regime limitativo delle assunzioni non incide sulla capacità assunzionale dell’ente ricevente derivante dalle cessazioni degli anni precedenti (fermo restando il rispetto dei tetti di spesa).

Detto in altri termini, la normativa in tema di turn over non trova applicazione in presenza di assunzioni per mobilità all’interno del comparto pubblico.

Le problematiche connesse alla gestione del personale, anche alla luce delle novità introdotte della legge di stabilità e dai decreti attuativi della riforma Madia verranno trattate nel seminario “Riforma P.A. e legge di stabilità 2016: le novità in materia di personale” in programma a Firenze il 6 maggio 2016.

Leggi la deliberazione
CC Sez. controllo Piemonte del. n. 27-16


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