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Lombardia, del. 14 – Regolamento incarichi di collaborazione, studio e ricerca: le regole che gli enti devono applicare


Il conferimento di incarichi esterni aventi ad oggetto il rilascio di pareri legali deve essere affidato nel pieno rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e motivazione, a seguito di una procedura comparativa aperta a tutti i possibili interessati, a prescindere dall’importo dell’affidamento.

Questo quanto rilevato dalla Corte dei Conti, sez. contr. Lombardia, nella deliberazione n. 14/2016, in sede di esame del Regolamento per il conferimento di incarichi di studio, ricerca e consulenza adottato da un ente.

Ciascun ente locale, ai sensi della legge finanziaria per il 2008 (legge n. 244/2007) è tenuto a dotarsi di un regolamento per il conferimento di incarichi di collaborazione, di studio e di ricerca nonché di consulenze a soggetti estranei all’amministrazione.

Il testo del regolamento deve poi essere trasmesso alla competente Sezione regionale della Corte dei Conti entro 30 giorni dall’adozione, anche nell’ipotesi di modifiche future a testi già approvati, in un’ottica di controllo collaborativo.

Come evidenziato dai magistrati contabili la competenza ad adottare i regolamenti degli uffici e dei servizi appartiene alla Giunta nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio (art. 48, comma 3, ed art. 42, comma 2, lett. A del Tuel).

Il regolamento deve normare i limiti, i criteri e le modalità di affidamento degli incarichi di collaborazione, studio e ricerca nonché di consulenza a soggetti estranei all’amministrazione.

Relativamente alle modalità di affidamento, è sempre necessario ricorrere a procedure selettive di natura comparativa, adeguatamente pubblicizzate.

E’ possibile prescindere dalle procedure comparative solo in circostanze del tutto particolari, e cioè:

• procedura concorsuale andata deserta;

• unicità della prestazione sotto il profilo soggettivo;

• assoluta urgenza determinata dalla imprevedibile necessità della consulenza in relazione ad un termine prefissato o ad un evento eccezionale.

Secondo il consolidato orientamento della magistratura anche gli incarichi di consulenza legale “devono comunque essere affidati nel pieno rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e motivazione, a seguito di una procedura comparativa aperta a tutti i possibili interessati” (Corte dei Conti, sez. contr. Emilia Romagna, del. n. 145/2015).

Così ricostruito il quadro normativo, i magistrati contabili hanno rilevato la difformità del Regolamento trasmesso dall’ente con riferimento alla previsione concernente la possibilità di prescindere dal ricorso a procedure comparative per procedere all’affidamento di incarichi esterni annui aventi ad oggetto il rilascio di pareri legali per un importo non superiore a 10.000,00 euro.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Lombardia del. n. 14-16_Regolamento incarichi esterni

 

 


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