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Abruzzo, del. n. 358 – Incentivo al RUP in ipotesi di progettazione affidata all’esterno


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di riconoscere l’incentivo di progettazione in favore del Responsabile unico del procedimento, anche nell’ipotesi in cui tutte le attività che la legge individua come incentivabili (di progettazione, di direzione dei lavori e di collaudo) siano state svolte all’esterno dell’Ente da professionisti all’uopo incaricati.

L’ente ha chiesto inoltre se nella nozione di “collaboratori” di cui al comma 7ter dell’articolo 93 del d.lgs. 163/2006 siano ricompresi solamente i collaboratori con professionalità tecnica, ovvero anche il personale addetto alle altre attività amministrative connesse comunque alla realizzazione dei lavori (quali le procedure di espropriazione, di accatastamento e frazionamento, procedure di appalto dei lavori, predisposizione dei contratti di appalto, stesura degli atti di gara e provvedimenti amministrativi afferenti ai lavori).

I magistrati contabili dell’Abruzzo, con la deliberazione 358/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 23 dicembre, hanno evidenziato che l’attribuzione dell’incentivo alla figura del Rup, in presenza di esternalizzazione delle attività di progettazione, è oggetto di contrasto interpretativo.

Secondo i magistrati dell’Abruzzo l’incentivo economico non risulta associato al mero espletamento di funzioni da parte del Rup (diversamente non si comprenderebbe la ratio dell’esclusione dal compenso aggiuntivo del RUP nelle procedure di affidamento di beni e servizi) ma risulta funzionale a favorire l’esercizio di attività legate alla progettazione all’interno dell’amministrazione (Piemonte, del. n. 197/2014).

Tuttavia, anche in ipotesi di esternalizzazione di tutte le figure previste dall’articolo 93, ed in particolare della fase di progettazione, non è possibile escludere a priori che al RUP sia richiesto l’esercizio di compiti funzionali alla progettazione (a titolo esemplificativo, redazione del documento preliminare alla progettazione, coordinamento delle attività in presenza di progettazione preliminare definitiva ed esecutiva).

Tale considerazione ha indotto parte della magistratura contabile a riconoscere a tale figura il diritto ad una quota parte dell’incentivo di progettazione, anche in caso di totale affidamento a soggetti esterni delle fasi di progettazione ed esecuzione dell’opera (Liguria, del. n. 19/2013; Calabria n. 22/2014; Lombardia, del. n. 247/2014, n. 236/2015 e n. 351/2015).

Anche in merito alla nozione di “collaboratori” di cui al comma 7ter dell’art. 93 del d.lgs. 163/2006 si riscontra un contrasto interpretativo.

Più precisamente, la Sezione Marche, con deliberazione n. 141/2014, ha fornito una lettura restrittiva della nozione di collaboratore, escludendo che la stessa possa essere estesa per incentivare il personale tecnico e amministrativo addetto ai procedimenti di esproprio, alle attività relative agli accatastamenti e ai frazionamenti, allo svolgimento della procedura di gara.

Diversamente, la Sezione Lombardia, con deliberazione n. 236/2015, ha ritenuto ammissibile l’incentivo economico anche per le attività attinenti alla fase di gestione degli appalti di opere nel caso di attività di progettazione esterna, in particolare con riferimento a quelle relative alle operazioni di scelta del contraente, di redazione del bando di gara, dei procedimenti di aggiudicazione, liquidazione, verifica in corso d’opera e controllo di conformità dell’opera.

Ciò nella considerazione che tali attività possano essere considerate di supporto alla progettazione.

Ravvisata la necessità di un indirizzo interpretativo univoco in materia, i magistrati contabili hanno rimesso gli atti al Presidente della Corte dei conti, affinché sia valutata la possibilità di deferire le questioni di massima alla sezione autonomie o alle sezioni riunite

Per completezza, si evidenzia che la Sezione Emilia, con le deliberazioni 155 e 156 del 2015 ha posto una questione di massima in merito alla possibilità di riconoscere l’incentivo di progettazione alle attività qualificabili come manutentive, sia straordinarie che ordinarie, susseguenti ad una preventiva attività di progettazione.

Leggi la deliberazione
CC Sez. controllo Abruzzo del. n. 358-15

 


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