Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di effettuare un trasferimento per mobilità con interscambio tra dipendenti inquadrati in categoria diverse, in specifico “C” e “D”.
I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 342/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 30 ottobre, hanno evidenziato che il Dipartimento della Funzione Pubblica ha ritenuto consentita la mobilità per interscambio o per compensazione tra pubbliche amministrazioni in quanto neutrale ai fini della ricollocazione del personale soprannumerario degli enti di area vasta.
Ciò a condizione che l’interscambio avvenga tra dipendenti appartenenti alla stessa qualifica funzionale.
In caso contrario, ovvero qualora la mobilità abbia ad oggetto personale inquadrato in categorie diverse, viene meno la neutralità finanziaria dell’operazione e dunque la possibilità di ricorrere alla stessa, in quanto le risorse devono essere destinate in via prioritaria alla ricollocazione del personale sovrannumerario degli Enti di Area vasta.
Le problematiche inerenti la gestione del personale saranno approfondite nel seminario di studi “Riforma della P.A.: i decreti attuativi” in programma a Firenze l’11 dicembre p.v.
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CC Sez. controllo Lombardia del. n. 342-15