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Lombardia, deliberazione n. 299 – Acquisto tramite donazione modale


Un sindaco ha chiesto se le norme limitative delle operazioni su beni immobili includano anche l’acquisto di altri diritti reali nonché gli acquisti a titolo gratuito.

In particolare l’ente ha chiesto se sia possibile accettare una donazione modale in diritto di superficie.

L’ente ha premesso che una locale parrocchia ha espresso la volontà di cedere al comune, per un arco temporale definito, due immobili di sua proprietà e, precisamente, l’impianto sportivo con tribune annesse e un immobile adibito a scuola dell’infanzia mediante donazione modale in diritto di superficie.

Il diritto di superficie, acquisito tramite donazione modale, verrebbe costituito per la durata di 10 anni e sarebbe sottoposto ad oneri che comportano interventi economici da parte del comune per la manutenzione ordinaria e straordinaria.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 299/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 18 novembre, hanno ricordato che mentre per il 2013 erano stati vietati gli acquisti di beni immobili, a partire dal 2014 è stato, invece, introdotto un regime che consente operazioni di acquisto di beni immobili in caso di comprovata indispensabilità e non dilazionabilità delle stesse.

Tale norma si applica in presenza di un contratto in cui “l’effetto traslativo, conseguenza immediata e diretta del rapporto giuridico, determini comunque un esborso finanziario a carico del soggetto pubblico”.

Risultano quindi ammessi gli acquisti a titolo gratuito.

Come evidenziato dai magistrati contabili, l’esborso potenzialmente gravante sull’amministrazione, relativo all’adempimento del modus, non può essere reputato direttamente discendente dall’acquisto, ma sua conseguenza ulteriore e indiretta.

 


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