Entra in area riservata:
Entra in area riservata:
 

E’ legittima la revoca dell’affidamento di un servizio quando può essere gestito direttamente


Consiglio di Stato, Sez. V, Sentenza n. 2713/11
di Dionisia Foscarini

La revoca dell’affidamento di un servizio ad una società è legittimo alla luce del possibile risparmio di spesa conseguibile mediante il ricorso alla gestione diretta.

E’ questo l’importante principio ribadito dal Consiglio di Stato con la sentenza in commento, con la quale ha accolto l’appello proposto da un Comune avverso la sentenza del Tar che aveva annullato la revoca dell’affidamento del servizio di accertamento e riscossione delle entrate a una società esterna.

Nel caso di specie, a seguito di una nuova valutazione dell’interesse pubblico, l’Amministrazione disponeva la revoca dell’affidamento del servizio di gestione delle entrate tributarie, ravvisando l’opportunità di gestirla con propria struttura interna.

L’affidatario, a seguito di tale provvedimento, proponeva ricorso avanti il Tar per ottenerne la revoca  e il ricorso veniva accolto.

Avverso tale sentenza il Comune presentava appello avanti al Consiglio di Stato.

Il Consiglio di Stato ha precisato che la revoca costituisce una legittima esplicazione del potere discrezionale della PA.

I giudici hanno ritenuto che la revoca disposta dal Comune fosse sufficientemente motivata dall’apprezzamento dei risparmi di spesa conseguibili mediante il ricorso alla gestione diretta.

Il Consiglio di Stato ha, infatti, osservato che il provvedimento emesso, nel caso di specie, è  stato supportato dalla valutazione puntale della possibilità di affrontare la gestione del servizio mediante una riorganizzazione dell’ufficio tributi, idonea ad assicurare un forte risparmio annuale di spesa.

La rilevanza dell’interesse pubblico giustifica il sacrificio dell’affidamento del privato alla conservazione dell’affidamento anche in presenza di un limitato lasso di tempo decorso dall’inizio della gestione esterna rispetto alla durata prevista.

Pertanto, la revoca può essere giustificata dalla scelta organizzativa e gestionale appartenente alla sfera del merito per l’Ente, non sindacabile.

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello, ritenendo legittima la revoca dell’affidamento disposta dall’Ente in quanto giustificata dalla riduzione di spesa mediante il ricorso alla gestione diretta.

Pubblicato in Senza categoria

Richiedi informazioni