Ragioneria generale dello Stato, Nota Prot. n. 70840 del 10 giugno 2011
di Dionisia Foscarini
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in risposta ad un quesito posto dall’Istat, ha reso noto una Nota concernente “15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. Limiti di spesa per il personale degli Enti Locali”, con la quale ha fornito alcuni chiarimenti agli Enti Locali in merito alla questione relativa alla spesa di personale impiegato nello svolgimento del censimento.
La Ragioneria ha precisato che tali spese di personale, “essendo interamente finanziate da risorse statali a destinazione vincolata, possono non essere considerate ai fini del rispetto del vincolo di contenimento della spesa del personale” (ex art. 1, comma 557, Legge n. 296/06, modificato dall’art 14, comma 7 Dl. n. 78/10).
Inoltre, il Ministero dell’Economia ha osservato che i reclutamenti di personale per lo svolgimento di tali attività censuarie sono ammissibili solo se in presenza dei seguenti presupposti:
– indispensabilità assoluta delle assunzioni, con dimostrazione di assenza di professionalità all’interno dell’Ente e previo ricorso al lavoro straordinario;
– instaurazione di rapporti di lavoro flessibile, limitatamente al periodo necessario allo svolgimento di tali attività, con esclusione di qualsiasi futura aspettativa di stabilizzazione;
– esclusione di qualsiasi onere aggiuntivo a carico del bilancio dell’Ente nel rispetto del limite delle risorse trasferite all’Istat.